Cessione del Quinto Inpdap: le domande più frequenti

I dipendenti della pubblica amministrazione hanno la possibilità di richiedere un prestito personale con un tasso di interesse agevolato, senza aver bisogno di un garante e offrendo come unica garanzia il TFR maturato. La soluzione offerta è la cessione del quinto Inpdap.

Cessione del Quinto Inpdap: che cos’è

La cessione del quinto Inpdap non si differenzia dalla tradizionale cessione del quinto offerta dagli altri istituti di credito. Tuttavia, proprio perché è dedicata ai soli dipendenti, ex dipendenti o pensionati dell’INPS, offre condizioni agevolate.

In questo articolo abbiamo raccolto le domande più frequenti su questa tipologia di finanziamento. Vediamole insieme.

Chi può richiedere la cessione del quinto INPDAP?

La cessione del quinto Inpdap può essere richiesta da tutti i dipendenti, ex dipendenti e pensionati della pubblica amministrazione iscritti alla gestione delle prestazioni creditizie sociali e che durante l’attività lavorativa hanno versato i contributi previdenziali all’Inpdap.

Fino a che età è possibile richiedere il prestito?

I cittadini fino a 65 anni possono richiedere un prestito che preveda un piano di ammortamento di massimo 10 a nni, così che, la termine, non abbiano più di 75 anni.

CESSIONE DEL QUINTO INPDAP ETA’ ALL’ATTO DELLA SOTTOSCRIZIONE DEL CONTRATTO ETA’ ALLA FINE DELLA CESSIONE DEL QUINTO
FINANZIAMENTO CON PIANO DI AMMORTAMENTO DAI 36 AI 120 MESI 65 ANNI 75 ANNI
ECCEZIONE:

  • PIANO DI AMMORTAMENTO DI 5 ANNI
70 ANNI 75 ANNI

Chi non può richiedere la cessione del quinto Inpdap?

La richiesta di cessione del quinto Inpdap non può essere svolta da chi è stato inserito nelle categorie di cattivi pagatori o protestati.

Cosa succede se il richiedente non ha versato i contributi?

In questo caso il potenziale cliente non può richiedere la cessione del quinto Inpdap, poiché tale prestito è riservato solo ai soggetti della pubblica amministrazione che durante il loro servizio lavorativo hanno versato i contributi previdenziali all’INPS. Infatti è lo stesso TFR  a costituire la garanzia di recupero del capitale in caso di insolvenza.

Quali sono le vere agevolazioni?

La cessione del quinto Inpdap permette di ottenere un finanziamento con modalità di rimborso agevolata non solo per il tasso di interesse ma anche per la restituzione delle rate.

L’importo non può superare 1/5 della retribuzione mensile al netto e il piano di ammortamento i 10 anni, ovvero le 120 rate mensili.

Quali sono i documenti da presentare?

Per richiedere la cessione del quinto Inpdap è necessario presentare il documento d’Identità in corso di validità, codice fiscale o tessera sanitaria, e ultima busta paga/cedolino pensione.

Si può richiedere la cessione del quinto Inpdap anche se non si ha un garante?

Per ottenere la cessione del quinto dello stipendio o della pensione non è necessario avere un garante poiché la garanzia di restituzione del debito è il TFR.

E’ possibile ottenere una rata superiore a 1/5?

E’ prevista la possibilità di ottenere un importo rata fino a 2/5 dello stipendio con la delega di pagamento. In questo caso il datore di lavoro può anche sottrarsi dall’accettare la richiesta di trattenere la rata dallo stipendio.