Prestiti Inpdap per Acquisto Casa Figlio

Chi può richiedere i prestiti INPDAP per l’acquisto casa di un figlio sono i dipendenti e i pensionati iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Le nuove regole, in vigore dal 2011, riguardano una serie di prestiti e mutui con caratteristiche ben precise.

Regolamento Prestito Finalizzato INPDAP per acquisto casa figlio

L’articolo 24 afferma che i dipendenti e i pensionati INPDAP possono richiedere un prestito finalizzato ad acquistare la casa di abitazione dei figli. Oltre a prestiti concernenti l’acquisto di beni di consumo, questi finanziamenti rientrano in una categoria più ampia e più adatta a esigenze più grandi. Acquistare una casa non è molto semplice nei tempi attuali. Se non si ha un contratto a tempo indeterminato, infatti, è difficile ottenere un mutuo.

In questo caso, i dipendenti e i pensionati iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali possono garantire per i loro figli, in altre parole, possono fare in modo che la richiesta di un mutuo vada a buon fine. La condizione necessaria per richiederlo è che il figlio sia maggiorenne e voglia comprare un’abitazione dove costituire un proprio nucleo familiare.

Prestiti INPDAP per Acquisto Prima Casa Figlio: Qual è la durata?

I prestiti INPDAP rivolti ai figli di dipendenti e pensionati iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, per l’acquisto di un immobile, possono avere una durata quinquennale o decennale. La restituzione dell’importo si basa su rate che vanno da 60 a 120. La domanda deve rispettare un periodo ben preciso, ossia, deve essere presentata entro un anno dall’acquisto dell’immobile.

I richiedenti devono presentare tutta la documentazione necessaria che attesti la spesa effettuata. Se si decide di restituire il prestito attraverso la cessione del quinto, la rata mensile non può superare la quinta parte dello stipendio o della pensione. I tassi d’interesse sono agevolati e le spese di amministrazione sono davvero irrisorie.

Rivolto a tutti quelli che vogliono acquistare una casa per il proprio figlio, il prestito INPDAP è immediato, veloce e conveniente. Queste agevolazioni rientrano in una normativa che va incontro alle esigenze dei dipendenti che lavorano nel settore pubblico.

Requisiti Prestito INPDAP per i Figli

L’INPDAP riconferma il suo impegno per quanto riguarda l’erogazione di mutui ipotecari edilizi. Dall’1 Ottobre due nuovi regolamenti sono stati approvati per favorire l’acquisto della prima casa di un figlio. Se è maggiorenne e intende comprare una casa che diventerà la sua residenza definitiva, suo padre o sua madre può chiedere un importo fino a 150 mila euro a tasso agevolato.

I requisiti principali sono regolati da una normativa che mostra la possibilità di chiedere dei prestiti finalizzati e concessi con dei documenti che attestino delle necessità personali o familiari. L’acquisto della prima casa di un figlio maggiorenne, infatti, rientra in tali motivazioni. I dipendenti e i pensionati che fanno parte del Fondo credito dell’Inps in attività o in pensione da almeno quattro anni possono chiedere dei prestiti speciali. Per chi è ancora in servizio, deve presentare il contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Come richiedere il finanziamento?

Per richiedere un mutuo INPDAP acquisto casa figlio è necessario allegare alla domanda di finanziamento tutti i documenti indicati nel Regolamento Prestiti INPS. La richiesta può essere inviata tramite Internet collegandosi al portale. La domanda, inoltre, è in formato PDF e deve essere compilata in tutte le sue parti. Se si è già iscritti al sito, è possibile accedere con il pin e il codice fiscale ed effettuare la richiesta di credito in modo autonomo attraverso la procedura online.

I lavoratori della pubblica amministrazione godono, rispetto alle altre categorie, di agevolazioni non solo per se stessi ma anche per la loro famiglia. I prestiti finalizzati rientrano in queste particolari agevolazioni che riguardano sia importi erogabili per l’acquisto di beni di consumo sia importi concernenti l’acquisto di una casa per i propri figli. I requisiti e le condizioni sono regolati da una normativa vigente dal 2011 che rileva l’importanza di questi prestiti pensati per soddisfare le esigenze di pensionati e dipendenti iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.