Prestiti Inpdap per Acquisto Seconda Casa

Spesso molti di voi, oltre a possedere la casa in cui vivono da una vita, hanno magari ereditato o hanno acquistato con il passare del tempo una seconda casa, che non sempre hanno la possibilità di abitare tutto l’anno, e che magari usano solamente quando arrivano le vacanze estive per staccare un po’ la spina.

Possedere una seconda casa però oltre ad avere un costo aggiuntivo al mese, ha bisogno di cura e manutenzione continua, per questo motivo, molti si affidano ai prestiti Inpdap per l’acquisto delle seconde case o semplicemente per ristrutturarle. Qui vi spiegherò come funzionano questi prestiti e come fare a richiederli.

Prestito Inpdap Seconda Casa: Cos’è e come funziona?

Il prestito Inpdap per la seconda casa, è stato ideato per tutti i dipendenti pubblici e privati, che sono intenzionati ad acquistare o ristrutturare la seconda casa, cioè quella casa in cui il richiedente non ha il domicilio, e che usa solamente nel periodo estivo o che affitta a terze persone. Infatti il prestito può essere devoluto sia per quanto riguarda l’acquisto di una seconda casa, sia per la ristrutturazione di essa.

Il prestito Inpdap per i dipendenti pubblici e statali, finanzia fino al 75% dell’importo totale della seconda casa, ed ha una durata nel tempo che spazia dai dieci ai quarant’anni ed un rimborso pari a quante sono le rate dell’ammortamento. L’ammortamento prevede delle rate mensili, che sono composte dalla somma di denaro da restituire più gli interessi maturati, inoltre il tasso d’interesse nei mutui Inpdap è fisso e non subisce variazioni nel corso del tempo.

Come richiedere i Prestiti Inpdap per la seconda casa

Per richiedere il prestito Inpdap per la seconda casa, bisogna innanzitutto presentare la domanda nei tempi previsti per la richiesta di tale mutuo appunto, che nel corso dell’anno possono variare, ma che di solito la presentazione va dalle tre volte alle quattro volte durante l’arco dell’anno.

Tutta la documentazione poi, va compilata e spedita per via telematica, o in alternativa con raccomandata e ricevuta di ritorno all’ente Inpdap di competenza del territorio dove è ubicato l’edificio. Inoltre è bene fare molta attenzione a tutta la documentazione che andrete a presentare, in quanto se non risulta essere compilata nel modo giusto, o se vi risultano dei campi lasciati vuoti, essa verrà immediatamente rigettata.

Prestito Inpdap per acquisto immobile: Documenti necessari

Come ogni domanda di prestito che si rispetti, bisogna presentare dei documenti per far si che essa venga accettata, che possono essere diversi in base al tipo di domanda che vorrete presentare.

Per richiedere il prestito Inpdap vi occorre avere:

  • La planimetria o la visura catastale dell’immobile;
  • La dichiarazione della disponibilità dell’immobile;
  • L’atto notarile dell’avvenuto acquisto dell’immobile, che attesta tutte le caratteristiche relative al bene;
  • La dichiarazione di agibilità dell’immobile;
  • Copia dell’avvenuta compravendita dell’immobile;
  • Tutti i dati relativi all’intestatario dell’immobile e di eventuali cointestatari;
  • La dichiarazione della fabbricazione dell’immobile.

Una volta raccolti tutti questi documenti potrete procedere alla spedizione per via telematica appunto o per via di raccomandata con ricevuta di ritorno. Insomma se avete la possibilità di acquistare una seconda casa, o semplicemente già ne possedete una, ma volete ristrutturala, vi conviene affidarvi ai prestiti Inpdap, in quanto sono molto più veloci rispetto agli altri prestiti e inoltre garantiscono il 75% del finanziamento dell’importo totale del valore dell’immobile.

Tra l’altro essere stati dipendenti pubblici o statali o pensionati sempre di tale categoria vi agevolerà per la richiesta del prestito. Basta solo stare attenti alla documentazione da presentare, sennò potrete correre il rischio che la pratica sia rifiutata e che quindi il prestito non sia accettato.

Accordi tra Inps ex Inpdap e gruppo BNL

L’Inpdap ha stipulato un accordo con la banca BNL, tramite il quale i dipendenti pubblici hanno la possibilità di avere dei finanziamenti a condizioni agevolate, per far si appunto di venire incontro alle esigenze di questa clientela. Il progetto prevede che sia i dipendenti pubblici che privati, di età inferiore agli ottant’anni, possono acquistare o ristrutturare una seconda casa nella quale il richiedente non ha il proprio domicilio