Prestiti Inpdap per Docenti
Qualunque sia la categoria di lavoro che si svolge, se ci sono dei problemi economici ci si ritrova a cercare un prestito che oltre a risolvere il problema dovrebbe dare anche dei vantaggi per quanto riguarda restituzione e spese delle rate. Per trovare il miglior finanziamento è importante scegliere con cognizione di causa si devono conoscere più variabili possibili.
Infatti la prima regola nel mondo degli istituti di credito non è quello di trovare chi possa dare il credito che ci occorre, ma per prima cosa è importante trovare chi possa far pagare poco con il massimo dei vantaggi. Si devono considerare molte variabili, dal tipo di prestito al costo ed alla durata, tutto va valutato per avere alla fine la certezza di aver scelto il prodotto giusto. In questo caso valutiamo come si deve muovere un docente prima di scegliere il giusto prestito.
Come scegliere un Prestito Inpdap per docenti
Partendo dal presupposto che ci si avvalga delle convenzioni Inpdap ci si deve informare tramite web o gli sportelli fisici dell’Inps quali siano gli istituti che danno questo tipo di prestiti. Per avere le idee chiare prima di sottoscrivere un contratto è importante leggere i fogli informativi del pacchetto.
Ogni banca e finanziaria è obbligata a presentare un foglio informativo dove vengono riassunti tutti i principali punti di un prestito. Conviene raccogliere più informazioni possibili e fare dei conti sulle spese in relazione alla cifra che si andrà a chiedere e soprattutto sui tassi che si dovranno restituire.
Ogni prestito va valutato per i costi, così nel momento in cui si troverà quello più conveniente saremo certi che in quel preciso istante possiamo firmare il finanziamento più conveniente.
Prestiti Inpdap per Insegnanti: Quali sono i vantaggi?
Se si deve valutare dal punto di vista dei vantaggi rispetto a tutti i prestiti sul mercato, quelli Inpdap sono i migliori in assoluto.
Per prima cosa è possibile avere degli sconti sulle spese di gestione e recupero del credito che in altri casi non si hanno. Anche la restituzione del credito è da tenere in considerazione, alcune finanziarie non danno molto respiro e quindi creano poi problemi nel gestire le quietanze.
I prestiti Inpdap si avvicinano alle esigenze dei docenti anche per quanto riguarda i tempi e le cifre delle rate. I pagamenti vengono studiati appositamente per non creare i problemi che possono insorgere ad avere una cifra troppo alta da restituire. In ogni caso il consiglio che ci sentiamo di dare a tutti è quello di allungare i tempi di restituzione per avere una rata più bassa perché non si sa mai cosa può capitare nella vita di ognuno di noi.
Le regole fondamentali del finanziamento
- La regola principale è senza ombra di dubbio che si deve far parte della categoria dei docenti e quindi avere un contratto pubblico da almeno due anni ed essere sotto la previdenza sociale Inpdap.
- Si deve essere docenti di scuola pubblica o privata ma convenzionata. Per le scuole non riconosciute non esiste alcuna relazione con l’Inpdap e quindi non è possibile ottenere i vantaggi che abbiamo descritto.
- Non vengono contemplati i precari, quelli cioè che sono in graduatoria ma non hanno ancora una cattedra fissa. Anche se si può dissentire si deve guardare con gli occhi della finanziaria che cerca il modo di garantirsi il suo rientro anche tramite la garanzia del lavoro fisso della persona che chiede il prestito.
Prestiti Inpdap per Insegnanti di Ruolo: Come richiederlo
Ci sono due metodi per ottenere la modulistica da compilare per ottenere il prestito Inpdap, sia tramite il web stampando e compilando in ogni sua parte il file dei documenti oppure, per chi non ha nessuna capacità di utilizzo del computer, di poter reperire la documentazione anche nelle sedi fisiche dell’istituto di previdenza sociale Inps.
Dopo aver compilato in ogni sua parte i documenti ed aver allegato tutto quello che viene richiesto per la pratica si deve consegnare ed attendere che venga controllato il tutto. In caso positivo viene erogato il credito e dopo un mese inizia la restituzione, la rata non supera mai il quinto dello stipendio medio del docente e viene direttamente presa da quest’ultimo, così che il cliente non debba fare nulla ed avere ulteriori spese.