Prestiti INPDAP Pluriennali Garantiti

I Prestiti INPDAP Pluriennali Garantiti sono una particolare forma di finanziamento destinati ai dipendenti o ex dipendenti dell’INPDAP. Ma cosa significa che questi prestiti sono garantiti? A chi sono destinati e da chi e perché possono essere richiesti?

Cosa sono i Prestiti INPDAP Pluriennali Garantiti

I prestiti INPDAP Pluriennali Garantiti sono dei finanziamenti erogati da enti differenti dall’INPDAP, che tuttavia garantisce per la somma di denaro erogata. La forma di rimborso del prestito ottenuto è quella della cessione del quinto.
Con la cessione del quinto un quinto dello stipendio viene trattenuto direttamente in busta paga, senza che il dipendente debba dunque versare la rata all’istituto di credito.

Chi può richiedere il prestito INPS ex INPDAP?

Naturalmente non tutti possono richiedere questa tipologia di prestito, ma il richiedente deve rispettare alcuni requisiti senza i quali la sua domanda di finanziamento non può essere accolta.

Il primo e fondamentale requisito è ovviamente quello di essere o essere stati dipendenti dell’INPDAP.
Nello specifico per accedere al prestito è necessario:

  1. essere dipendenti dell’ente al momento della richiesta del prestito
  2. essere dipendenti dell’Inpdap da almeno quattro anni nel momento in cui si richiede il finanziamento
  3. se si appartiene alle categorie protette bisogna aver maturato almeno due anni di servizio, utili al pensionamento

Chiunque rispetti questi requisiti ha quindi la possibilità di avvalersi della cessione del quinto presentando l’apposita documentazione.

Come richiedere il prestito pluriennale garantito?

La documentazione da presentare per richiedere i Prestiti INPDAP Pluriennali Garantiti è abbastanza basilare e soprattutto molto semplice da ottenere. Per prima cosa infatti è necessario presentare il modulo di richiesta del finanziamento in quadruplice copia.

Poi bisogna presentare all’amministrazione di appartenenza un certificato medico che attesti le buone condizioni fisiche del richiedente. Il certificato medico non deve essere rilasciato da più di quarantacinque giorni. Infine bisogna allegare anche una copia della busta paga per accertare la condizione di dipendente dell’INPDAP e per calcolare la rata da detrarre direttamente dallo stipendio del richiedente.
Una volta presentata tutta la documentazione necessaria bisogna attendere dai dieci ai venti giorni per avere una conferma del buon esito della richiesta.

Quali sono le garanzie?

La particolarità di questa tipologia di finanziamento, e la ragione per cui risulta essere così accessibile, risiede soprattutto nel fatto che esso risulta essere particolarmente sicuro per gli istituti di credito che decidono di erogarli.

Questo accade perché tali finanziamenti, come spiega il loro stesso nome, sono garantiti dall’ente INPDAP.
Tuttavia la garanzia non è illimitata e si estende solo ad alcuni casi particolari.

L’INPDAP, infatti, garantisce il rimborso all’istituto di credito nel caso in cui il soggetto richiedente incorra in una riduzione dello stipendio. Allo stesso modo l’ente interviene nel caso in cui l’attività lavorativa del dipendente cessi e nel caso in cui egli non abbia diritto alla pensione.
Infine l’INPDAP rimborsa la banca in caso di decesso del dipendente quando è ancora in corso la cessione del quinto.

Altre informazioni utili

I prestiti pluriennali possono essere erogati in previsione di due scadenze: possono durare cinque anni oppure dieci.
La rata mensile, come si è visto, non può essere più alta di un quinto dello stipendio.
Per chi ha ottenuto il prestito esiste la possibilità di risolverlo in un’unica soluzione. Nel caso in cui si verifichi questo caso l’Istituto di Credito che ha erogato il finanziamento è tenuto a restituire al richiedente la percentuale di rischio.
Tuttavia chi decida di rimborsare il prestito secondo questa modalità, non potrà richiedere una nuova cessione del quinto prima che sia trascorso un anno. Infine il tasso di interesse non è fisso e dipende dalle direttive dell’istituto al quale ci si è rivolte. Fisso è invece il tasso di rischio che è differente in base all’età del richiedente.
Se il dipendente ha, infatti, meno di sessantacinque anni il tasso è di 1,50% per un prestito di cinque anni e del 3% per uno di dieci anni. Con età superiore ai sessantacinque è di 2% per un contratto di cineue anni e di 4% per un contratto di dieci anni.