Mutui INPS Prima Casa
I mutui INPS (o ex-Inpdap) per l’acquisto della prima casa è una forma di finanziamento a favore di dipendenti pubblici e pensionati che siano iscritti alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali.
Quest’ultimo è l’organo interno dell’INPS che ha sostituito l’Inpdap nel 2012, con lo scopo specifico di ottimizzare i costi e di unificare istituti che hanno molte finalità in comune.
Mutui Inps Prima Casa: Chi può richiederli?
I mutui INPS per l’acquisto della prima casa offrono tassi agevolati rispetto a quelli vigenti nel normale mercato degli istituti di credito e bancari. I criteri dei mutui INPS variano a seconda della durata dell’ammortamento, delle caratteristiche del soggetto e dell’importo richiesto dallo stesso.
Le categorie di soggetti che possono accedere a questa particolare forma di mutuo sono:
- Dipendenti pubblici con contratto a tempo indeterminato;
- Pensionati che siano iscritti alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali da un periodo di almeno tre anni.
Mutui Inps: Il Fondo Credito
La liquidità necessaria a erogare piccoli prestiti, prestiti pluriennali e mutui INPS si trova in un particolare fondo chiamato Fondo Credito, e alimentato costantemente dai contributi di dipendenti pubblici e pensionati iscritti allo stesso.
Nello specifico, la percentuale di contribuzione sono dello 0,35% mensili di trattenute in busta paga per i dipendenti della Pubblica Amministrazione e dello 0,15% mensili trattenuti direttamente nei cedolini dei pensionati.
Il Fondo Credito, oltre ad essere alimentato con i contributi mensili degli iscritti, usufruisce anche dei contributi derivanti dall’accensione di nuovi prestiti e mutui.
Criteri di erogazione del Fondo Credito
Il Fondo Credito può erogare prestiti e mutui fino a esaurimento della disponibilità, ma tuttavia l’INPS predispone comunque un bilancio entro il quale devono rientrare gli importi totali erogati alle categorie abilitate.
Se nel Fondo Credito avanzassero fondi sufficienti possono essere anche soddisfatte le richieste di iscritti che intendono accendere un mutuo per acquistare una casa distante almeno 250 km da un’altra loro eventuale proprietà immobiliare.
Tempistiche per il finanziamento Inps per la prima casa
La durata del mutuo INPS per l’acquisto della prima casa può essere di 10, 15, 20, 25 o 30 anni, a seconda delle esigenze del soggetto richiedente.
L’importo massimo erogabile del mutuo è di 300.000 euro comprensivi di spese per le pertinenze, e tuttavia non può superare il 100% del valore attribuito all’immobile dalla perizia svolta dall’INPS: Il regolamento dei mutui presente sul sito dell’INPS indica tuttavia che all’importo riferito al mutuo possono essere aggiunti ulteriori 5.000 euro per coprire le spese accessorie legate all’atto del notaio.
Mutui Inps ex Inpdap Prima Casa: Requisiti dell’immobile
L’immobile per cui viene richiesto il mutuo agevolato INPS per l’acquisto della prima casa deve possedere determinate caratteristiche:
- Deve essere già presente e situato sul territorio italiano;
- Non deve rientrare nella categoria degli immobili di lusso (categorie catastali A/2, 3, 4, 5, 6, 7).
Mutui INPS Prima Casa 2024: Requisiti del soggetto richiedente
I requisiti soggettivi del richiedente mutuo, oltre a quelli legati al tipo di situazione lavorativa elencati sopra, riguardano la situazione patrimoniale del soggetto: infatti il dipendente o pensionato pubblico che richiede il mutuo INPS per l’acquisto della prima casa non deve essere già in possesso di un immobile presente sul territorio italiano.
Anche nel 2024 non si prevedono modificazioni a questi particolari requisiti per l’accesso al credito.
Eccezioni ai requisiti sopra descritti
Sono tuttavia previste delle eccezioni dal regolamento dei mutui INPS che sono:
- Il mutuatario non deve essere proprietario di quote di immobili superiore al 33% del valore;
- L’immobile è presente sul territorio nazionale ma è stato assegnato al coniuge separato;
- La volontà da parte dell’iscritto richiedente di formare una nuova famiglia distaccata rispetto a quella di provenienza;
- Il soggetto richiedente non deve essere successore o aver avuto donazioni in eredità di quote superiori al 50% del valore di immobili a fini abitativi o di usufrutto.