Prestiti Inpdap a Carabinieri
Cosa sono i Prestiti Inps ex Inpdap?
L’Inpdap (Istituto Nazionale per i Dipendenti della Pubblica Amministrazione), da alcuni anni è stato assorbito dall’Inps (Istituto Nazionale Previdenza Sociale), che ha riunito in un unico calderone tutti i dipendenti e i lavoratori in genere, fornendo diverse prestazioni.
Tra queste c’è anche quelle inerente, l’erogazione di prestiti di diversa natura, tra i quali quelli previsti per la categoria dell’arma dei carabinieri. Questi essendo dipendenti ex Inpdap, godono di alcune piccole agevolazioni, riservate ai dipendenti pubblici con regolare busta paga ed, ai militari e forze dell’ordine in genere.
Vediamo insieme di cosa si tratta né prossimi paragrafi, dove cercheremo di illustrare meglio, le opportunità riservate in materia di prestiti a queste specifiche categorie di lavoratori. I carabinieri possono richiedere tre tipologie di prestiti: il piccolo prestito, il prestito pluriennale diretto e il prestito pluriennale garantito. Tre tipologie che analizziamo di seguito.
Piccolo Prestito Inpdap a Carabinieri
L’Inps oggi e’ in grado di erogare un prestito, che prima veniva concesso dall’Inpdap, garantendo inoltre le stesse modalità.
Per ottenere il prestito personale, e’ necessario presentare domanda alla propria amministrazione, Per coloro che sono ancora in servizio. Chi invece si trova in regime di quiescenza, può ugualmente accedere a tale agevolazione, compilando la domanda solo ed esclusivamente online.
Il piccolo prestito può essere concesso senza che ci siano motivazioni particolari. Verrà restituito con tempi e modalità, illustrate nelle tabelle esplicative. In genere la durata del prestito varia dagli 1 ai 4 anni, mentre la modalità di restituzione è sempre la stessa; ossia la cessione del quinto dello stipendio.
Questo prevede un addebito mensile in busta paga, e varia a seconda dell’ammontare dello stipendio e dei tempi di restituzione. Una vera e propria garanzia peli creditore per il debitore, nessuno infatti potrà essere vittima di sorprese negative.
Prestito Pluriennale Diretto alle Forze dell’Ordine
Questo prestito a differenza del precedente, ha dei tempi di restituzione che vanno da un minimo di 5 fino ad un massimo di 10 anni. In questo caso però esistono dei vincoli. Il dipendente che vuole accedere a tale prestito, deve avere almeno 4 anni di servizio e un contratto a tempo indeterminato.
Chi non può garantire un contratto di questo genere, deve porre il proprio TFR come garanzia. La restituzione del denaro, avviene sempre tramite cessione del quinto dello stipendio, o della pensione per il personale in quiescenza. Questo prestito è rivolto a delle spese ben precise, ad esempio quelle che si contraggono per un matrimonio, una ristrutturazione di casa, l’installazione di un impianto fotovoltaico ed altre ancora.
Prestito Inpdap Pluriennale Garantito
Questo prestito a differenza dei due precedenti, viene erogato da una banca o un ente finanziario, convenzionato con l’inps.
Può essere richiesto da coloro che hanno, almeno un’anzianità di servizio di 4 anni, un contratto a tempo indeterminato. La restituzione avviene sempre in busta paga, tramite il metodo della cessione del quinto dello stipendio.
Questo garantisce sempre un certo tipo di equilibrio, in maniera tale che la stessa busta paga non rischi di essere erosa, in modo troppo oneroso. La durata della restituzione va dai 5 ai 10 anni, mentre il tasso di interesse applicato, dipende dalla banca o finanziaria in convenzione con l’Inps, che ha mantenuto le stesse condizioni un tempo riservate all’Inpdap.
Per fare domanda è necessario collegarsi al sito dell’Inps, accedere all’area riservata agli ex-Inpadap, oppure chiedere alla propria sede territoriale di competenza.
Prestito Inps ex Inpdap a Carabinieri: Conclusioni
Queste sono in sostanza le tre possibili opzioni, riservate all’arma dei carabinieri, per poter accedere ad un prestito con tassi agevolati. Tutte e tre le proposte sono convenienti, ben strutturate e accessibili per tutti coloro che possiedono determinati requisiti.
Molto importante anche l’apertura verso il personale in quiescenza che, talvolta si trova nel bisogno di dover richiedere un prestito. La garanzia della busta paga e della cessione del quinto dello stipendio, sono due importanti punti fermi, due capisaldi, sia per il richiedente che per l’erogatore del prerstito.