Prestiti Inpdap fino a 80000
Cosa sono i prestiti Inpdap?
Nel vasto mondo dei prestiti e dei finanziamenti, con le diverse società finanziarie che offrono prodotti nel complesso più o meno simili, particolare interesse destano i prestiti Inpdap. La loro principale caratteristica, che è quella che poi li rende particolarmente appetibili rispetto ad altre forme di finanziamento, è l’applicazione di un tasso di interesse particolarmente vantaggioso.
Questo si traduce ovviamente in una rata da pagare per la restituzione del capitale ricevuto più bassa rispetto ai prestiti ordinari e, di riflesso, in un costo complessivo dell’operazione più vantaggioso. Parlare di prestiti Inpdap in realtà non è corretto in quanto dal 2011 questa cassa previdenziale è stata assorbita dall’Inps, ma si continua ad utilizzare la vecchia denominazione.
Questi prestiti non sono però a disposizione di tutti ma sono riservati esclusivamente ai dipendenti pubblici ed ai relativi pensionati. Una volta che si è scelto il tipo di prestito e la sua durata, la rata a rimborso sarà trattenuta direttamente sulla busta paga del dipendente o sul cedolino della pensione, in caso di ex dipendente.
Tipologie di prestiti Inpdap
Esistono due principali categorie di prestiti agevolati Inpdap:
- I piccoli prestiti
- I prestiti di durata pluriennale
La differenza sostanziale tra i due tipi di finanziamento sta, oltre che nella durata, anche nella finalità per cui il prestito viene richiesto. I piccoli prestiti, infatti, di durata non superiore agli otto mesi vengono richiesti per fronteggiare improvvise necessità di liquidità del dipendente pubblico o del pensionato e non richiedono particolari motivazioni da inserire nella richiesta.
L’importo che si può richiedere è direttamente proporzionale all’entità dello stipendio o della pensione che si percepisce. Il rimborso avviene mediante cessione del quinto dello stipendio direttamente sulla busta paga. I prestiti pluriennali hanno invece una durata di cinque o di dieci anni e si dividono in prestiti diretti e garantiti.
I primi sono concessi ai dipendenti con contratto a tempo indeterminato e che abbiano almeno un’anzianità di servizio di 4 anni; i secondi, invece, sono erogati da banche o società finanziarie che abbiano stipulato una convenzione con l’Inps per concedere prestiti agevolati.
Il prestito Inpdap fino a 80mila euro
Nella categoria dei prestiti garantiti rientrano i prestiti Inpdap di importi più consistenti, come i prestiti fino ad 80000 euro. Questi prestiti si caratterizzano innanzitutto per la durata del finanziamento che può essere di 60 o di 120 mesi e per il fatto che non sono erogati direttamente dall’Inps ma da istituti di credito convenzionati che si accollano il rischio in caso di decesso, riduzione dello stipendio o fine del servizio pubblico senza pensione.
Altro elemento importante, oltre all’anzianità di servizio di 4 anni richiesta per poter ottenere il prestito, è il fatto che la sua durata non può superare il servizio del dipendente: questo vuol dire che se il dipendente andrà in pensione tra 6 anni il finanziamento non potrà superare i 72 mesi.
Il rimborso della rata avviene con la cessione del quinto dello stipendio con trattenuta direttamente in busta paga. Anche per questi prestiti non è richiesta alcuna motivazione ma sarà necessario esibire solo un certificato che attesti la sana e robusta costituzione del dipendente da parte del medico di famiglia.
Come richiederlo?
La richiesta di prestito Inpdap potrà essere inoltrata da tutti i dipendenti iscritti alla Gestione Unitaria di Prestazioni Creditizie Sociali, che era tenuta presso l’Inpdap. Questa verrà effettuata, previa autenticazione con le proprie credenziali, direttamente dal sito dell’Inps, oppure presso le sedi provinciali dello stesso istituto o infine avvalendosi della consulenza di un qualsiasi Patronato.
E’ bene compilare con attenzione la domanda in quanto in caso di errori di compilazione, omissione di dati o altri errori la domanda verrà cestinata. Una volta compilata la domanda, gli uffici dell’Inps provvederanno ad esaminare tutte le richieste e, nel caso sussistano tutti i requisiti, inizieranno ad eseguire tutte le operazioni necessarie per arrivare all’erogazione del prestito.
Ovviamente sarà seguito un criterio di arrivo in ordine cronologico nel soddisfare le varie richieste. L’importo massimo finanziabile è di 80mila euro ma tutto dipenderà in ogni caso dalla disponibilità finanziaria dell’istituto. In caso di non accogliemento della richiesta, INPS informerà telematicamente il dipendente.