Cessione del quinto dipendenti pubblici: guida ai finanziamenti
La cessione del quinto dipendenti pubblici è un’opportunità d’accesso al credito pensata per realizzare diversi interventi, dall’acquisto della prima casa alle tante piccole spese quotidiane. Ma quali sono i finanziamenti che rientrano in questa categoria, quali le loro caratteristiche? Ecco tutte gli elementi decisivi per la scelta del finanziamento più adatto alle proprie esigenze.
Prestiti Inpdap Inps: cessione del quinto dipendenti pubblici
La cessione del quinto dipendenti pubblici prevede un rimborso con trattenuta diretta dallo stipendio. La rata non può superare il valore di 1/5 dell’assegno mensile.
Iniziamo il nostro approfondimento con l’analisi del Piccolo prestito Gestione Pubblica. Di cosa si tratta? È un finanziamento che permette di conseguire liquidità senza dover indicare alcuna motivazione e neppure documenti pertinenti le spese sostenute.
Chi sono i beneficiari? Si tratta di un prodotto pensato per rispondere alle esigenze di dipendenti e pensionati pubblici iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
Le somme accordate al richiedente cambiano da un minimo di una mensilità percepita dal beneficiario fino a un massimo di otto volte questa soglia.
Il processo di rimborso invece prevede diverse opzioni di durata: 12, 24, 36 o 48 rate mensili. Per quanto attiene poi al tasso di interesse, abbiamo un Tan del 4,25%. Sebbene nell’ambito dei costi da considerare vi sono poi oneri amministrativi, corrispondenti allo 0,50%, e premio fondo rischi.
Guida alla cessione del quinto: Prestiti pluriennali Inpdap
Un’altra valida soluzione che rientra nel campo della cessione del quinto dipendenti pubblici è costituita dai Prestiti pluriennali diretti Gestione Pubblica.
È una linea di credito destinata sempre a dipendenti e pensionati pubblici afferenti alla Gestione unitaria. Vi sono però significative differenze rispetto al Piccolo prestito.
Anzitutto la richiesta deve essere motivata e la finalità deve risultare tra quelle riportate dal regolamento Inps. I requisiti da rispettare sono più stringenti.
Cessione del quinto Inpdap Inps: i requisiti dei Prestiti pluriennali
Anzitutto è prevista una anzianità di iscrizione pari ad almeno quattro anni. Lo stesso numero di anni è disposto per quanto riguarda i contributi versati alla Gestione unitaria.
Il richiedente assunto a tempo determinato potrà conseguire il finanziamento solo a condizione che il contratto abbia una durata pari ad almeno tre anni. Non solo. Vi sono altri requisiti che deve rispettare:
- durante tutto il rimborso deve essere attivo il contratto di lavoro;
- il trattamento di fine rapporto andrà ceduto come garanzia di rimborso.
Prestiti Inpdap Inps tasso di interesse 2024
Il tasso di interesse è però più conveniente rispetto al Piccolo prestito. Abbiamo infatti un Tan corrispondente al 3,50%, sebbene oltre a questo vi siano le stesse spese già rilevante nell’analisi del Piccolo prestito citato.